Per tutti i naviganti scrittori.

Sono disponibile a recensire i vostri libri su richiesta...

Non garantisco le lusinghe, amo essere onesto!

venerdì 20 maggio 2011


Trama:
Alice nella pancia delle meraviglie è un’avventura fantastica lunga 40 settimane.
Accompagna la piccola Alice in questo viaggio attraverso le emozioni.
La gioia per le piccole scoperte, la dolcezza di una carezza e
la semplicità di chi sta crescendo.


Cosa ne penso:
Iniziando dalla copertina direi che è carinissima, come il formato tascabile e l'impaginazione che come sempre non delude.

Ora passiamo al contenuto:
Alice nella pancia delle meraviglie è uno dei libri più teneri che abbia mai letto, finora, ovviamente.
E' scritto in prima persona dalla piccola Alice e segue le sue primissime 40 settimane di vita.
La lettura si è presentata scorrevole e rilassante, intervallata da alcune illustrazioni di Simone Messeri molto simpatiche e
se mi concedete il termine (azzeccate).
In tutto questo mi preme precisare che è un libricino di 66 pagine, e credo che l’autore volesse proprio creare qualcosa di non impegnativo, ma ugualmente piacevole.
Mio record di lettura dieci minuti….
Una lettura che consiglio a tutti, soprattutto alle donne in dolce attesa.

So che è uscito da poco, ma qualcuno lo ha già letto?
Cosa ne pensate?
Saluti Gracchio

martedì 1 giugno 2010

Sentimenti in tempesta, Sonia Caporali




Trama:
La Coruña 1770.
Un miracoloso salvataggio. Due paia di occhi che si sfiorano creano, in una giovane donna, una strana e piacevole sensazione di calore. Seina Ortiz, è questo il nome dell’indomita fanciulla che, travestita da uomo, cerca notizie sul fratello marinaio ormai scomparso da tempo. Le infruttuose ricerche la conducono ad agire e, sprezzante del pericolo che incorre, cerca di imbarcarsi su una nave. Per sua fortuna, ad assumerla sarà il capitano della Bravery, Royce MacAuley, già conosciuto in precedenza a causa di un fortuito incontro. Lei tenterà di ingannarlo nascondendo la sua vera identità, ma con scarso successo. L’uomo, infatti, noto a tutti come lo “scapestrato” della famiglia MacAuley, amante delle belle donne e del rischio estremo, riconosce subito che sotto quegli abiti maschili si nasconde una donna, ma nonostante sia leggendario il mito che queste siano portatrice di sventura su una nave, finge di non accorgersene e lascia che la Bravery salpi ugualmente. Un lungo viaggio li attende e ben presto i due si mostreranno per quello che sono: un capace amante lui e una deliziosa e sensuale donna lei. Attraverso pericoli, risate e passione, i due raggiungeranno le fredde terre scozzesi e in quelle lande selvagge, Seina, oltre a ritrovare il fratello troverà anche l’amore...

Cosa ne penso io:

Partendo dall'estetica del libro devo ammetere che non si presenta benissimo, o meglio, avendo avuto modo di vedere anche gli altri libri della casa editrice, su questo si nota subito che è il loro primo romanzo, diversamente dall'autrice, la quale dimostra una particolare disinvoltura nello scrivere.
L'immagine di copertina trovo sia perfetta anche senza testa, anzi, credo che la renda interessante.

Ora passiamo al romanzo:

"Sentimenti in tempesta" è il secondo volume della saga della famiglia MacAuley di Sonia Caporali.
La storia di per sè non è originale, ma questa è una cosa difficile da trovare in ogni romanzo.

Spesso in libri di questo genere (Romanzi mondadori, passion, harlequin, ecc.) si trovano le stesse frasi ripetute un miliardo di volte, come se fosse un cliché. (Magari ve ne recensisco qualcuno così vi fate un'idea)

In questo libro, invece, è stata curata la forma, modificando il singolo aggettivo per non essere super ripetitivi (anche se si deve) e lo stile fresco e divertente riesce a rendere la lettura appassionante.
E' stata una lettura di due giorni, anche se parliamo di un testo lungo oltre le 300 pagine, proprio grazie alla leggerezza e all'iroria che fa da sfondo alla storia. I battibecchi dei due protagonisti mi sono piaciuti molto.
Inoltre, l'arrivo a Kyle è stato esilarante e l'ingresso di questo personaggio tenebroso, Morgan, mi ha incuriosito, ma non posso dirvi di più se no perdete il gusto della lettura.

Ora, se proprio devo trovare qualcosa che non mi è piaciuto, andrei sull'arrendevolezza di Seina, accidentaccio, secondo me doveva prolungare la sua rabbia dopo... (chi ha letto il libro sa)

Comunque faccio i miei complimenti a quest'autrice augurandole di entrare tra le grandi del genere, perchè se lo merita.

Qualcuno di voi lo ha letto?

Saluti
Gracchio

sabato 22 maggio 2010

Lisa Verdi e il sole di Aresil, MPBLACK



Trama:
Lisa ha appena compiuto diciassette anni, ma non ha molto tempo per festeggiare. Deve partire subito, col suo amato Bartolomeo, alla ricerca di chi le fornirà lo strumento per combattere la "Madre", l'origine di ogni male del Regno Elfico. Da qui inizierà una serie di rocambolesche avventure, che la costringeranno a prendere decisioni difficili e delicate, anche nella sua sfera più intima e sentimentale. Sino alla decisiva battaglia finale, in cui il Bene e il Male si scontreranno ancora una volta e in cui Gianni, il ragazzo della terza Profezia, dovrà abbandonare ogni timore per affrontare con coraggio il suo destino, a fianco dell' adorata Andromeda. Nell' ultimo libro della Trilogia "La Signora degli Elfi", i già conosciuti personaggi si misureranno e si confronteranno con i nuovi, in una serie di momenti a volte drammatici e ad alta tensione emotiva. Lisa dovrà maturare in fretta... un nuovo mondo si sta aprendo per lei e per i suoi amici e nulla sarà più come prima...

Cosa ne penso io:

Iniziando dalla copertina devo dire subito che il disegno è stupendo e che nell'insieme si presenta bene, anche se avrei preferito copertina rigida e lucida, ma non stiamo a sottolineare dettagli poco rilevanti.

Passiamo all'opera:

Ho letto questo romanzo con molta attenzione e subito è stata chiara l'evoluzione dell'autrice, anche se non aveva molto da migliorare.
La trama è avvincente e ben strutturata, ricca di colpi di scena e di personaggi affascinanti e, soprattutto, ha chiarito i molti dubbi lasciati in sospeso nel libro precedente.(cosa che avevo detestato nel secondo volume)
Devo complimentarmi con l'autrice per come sia riuscita ad essere originale e realistica allo stesso tempo, creando una giusta conclusione alla trilogia.
Come per il libro precedente non ho amato Lisa a causa del suo carattere focoso, ma la protagonista mica può piacere sempre! In compenso ho trovato un altro personaggio che mi ha letteralmente conquistato per la sua sicurezza: Siryo.

Anche se gli fa fare una fine...

Se dovessi usare solo una parola per descriverlo direi scoppiettante.

Vi starete chiedendo, ma ti è proprio piaciuto?

La risposta è sì, ma se proprio devo trovargli qualche difettuccio, direi il temperamento della protagonista (non siamo tutti perfetti!) e l'impaginazione, ma questo solo a voler essere pignoli.

Per quanto mi riguarda, questa ultima opera di MPBLACK non ha niente da invidiare, poiché è un libro scorrevole, ironico e ipnotico.


Qualcuno di voi lo ha letto?

Saluti
Gracchio

domenica 16 maggio 2010

Salone del Libro di Torino 2010

Eccomi di ritorno dal Salone del Libro di Torino edizione 2010.
Sono stanco, ma più di tutto sono entusiasta.
Sapete cosa mi rende così euforico?
L’esperienza che ho appena vissuto.
Per una volta non voglio polemizzare su quello che non mi è piaciuto, ma voglio elogiare le neonate case editrici.
“Un assoluto smacco alle BIG!”
Il padiglione 1 ha ospitato le little publishing house (piccoli editori)
Snobbati dalla massa, ma apprezzati dagli intenditori.
Di punta, a mio avviso, sono da annoverare la “Sagoma Editore” che si occupa di comicità su carta, traducendo biografie di grandi attori e la “Sogno Edizioni” e la sua sottile protesta: CERCASI LETTORI.

A chi a posto a loro la domanda “Cosa significa?”
L’editore ha risposto con un grosso sorriso sulle labbra: “C’è chi cerca scrittori, noi quelli ce li abbiamo, adesso servono lettori volenterosi che aiutino a far crescere questo SOGNO.”
Una cosa molto carina che ho apprezzato perché condivido in pieno.
Proprio per questo ho comprato due libri: una spy story, Black Russian e un urban fantasy, Curse’s Blood – il Barone e l’Eletta, che si presentano benissimo.

A presto con la recensione di Lisa Verdi e il sole di Aresil.

Saluti
Gracchio

domenica 9 maggio 2010

L'ora del delitto di Alessio Schiavone




Trama:
Clocher (Francia). Il Commissario Minniti è alle prese con un abile serial killer che trova nelle lancette dell'orologio la sua ossessione omicida e lascia inquietanti poesie in tasca alle sue vittime.
Il tutto apparentemente sembra non avere una logica. Minniti deve districarsi tra probabili colpevoli e soluzioni a portata di mano.
Un incalzare di eventi che sembrano coinvolgere anche la vita privata e familiare del commissario fino ad un inaspettato e agghiacciante epilogo.
Un giallo psicologico che non svelerà le sue carte lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.

Cosa ne penso io:


Sono giunto a conoscenza di questo libro grazie all'autore che, incurante della mia innata cattiveria, ha voluto ugualmente inviarmi il file della sua opera.
Inizio partendo dalla copertina e dicendo che l'immagine, mi piace. (anche se ci avrei visto bene anche un orologio)Trovo ben curata l'impaginazione, anche se il carattere del capoverso non mi è piaciuto. (qualche difetto bisogna trovarlo)

Passiamo all'opera


L’ORA DEL DELITTO è il romanzo d'esordio di Alessio Schiavone.
Una serie di omicidi efferati, da parte di un misterioso serial killer, smuove la calma di una tranquilla cittadina francese.
Il protagonista è il commissario di polizia Giorgio Minniti, che dovrà scoprire l'entità dell'assassino e non solo. Un libro scritto bene e dalla trama ben congeniata. Il libro parte lento e non nego di aver avuto qualche perplessità iniziale, poi, man mano che la vicenda prendeva corpo ho apprezzato lo stile e il lessico usato.
Proprio le descrizioni dei personaggi mi hanno catturato. La capacità dell'autore di descrivere le sensazioni, le paure e la mente stessa.

Unica pecca, se così si può dire, è la brevità del romanzo, avrei preferito che fosse più lungo, ma per una mera questione personale, poichè, avrebbe potuto aumentare l'intreccio e rendere il libro maggiormente misterioso.


Qualcuno di voi lo ha letto??

Saluti
Gracchio



domenica 25 aprile 2010

Lisa Verdi e l'antico codice, MPBLACK



Trama:
Lisa ora vive sulla terra, tra gli Umani, e le è stato rimosso ogni ricordo legato alla sua permanenza tra gli Elfi. Ha dimenticato anche il suo amore per il Generale Bartolomeo.
Ma forze oscure e malvagie stanno operando per minare il già precario equilibrio del Regno Elfico e dell’Universo Intero.

"Scusa, stai forse parlando con me?" chiese Lisa, puntando un dito contro il suo petto e fissandolo con occhi ancora più sbarrati. Marcus sospirò e le fece un breve inchino.
"Sto parlando con la nuova Signora degli Elfi, la quale, ora, ha il dovere di incontrare i Consiglieri."


Cosa ne penso io:

Partendo dalla copertina, devo dire, purtroppo, che non mi è piaciuta. L'immagine è bella, ma avrei scelto un contesto diverso per il genere del romanzo.

Ora passiamo all'opera...

Purtroppo da questo secondo volume mi aspettavo molto di più, visto il primo.
La protagonista, sembra non essere cresciuta nonostante le prove affrontate, il che la rende troppo immatura. (So che è giovane, ma le esperienze rendono forti e fanno crescere)
Il simpatico Generale (Io ADORO BARTY) ma sembra non avere spina dorsale, dico io (sei un uomo, un generale, metti tutti in riga, no???)
Proprio per quanto detto sopra, alcuni dialoghi non mi sono piaciuti perchè a volte sembrano forzati, un ripetersi sull'ovvio con lo scopo di dare una spiegazione al lettore, il che appesantisce la lettura.
Inoltre ho trovato che alcune spiegazioni, non spiegassero.
*cerca nel tuo cuore...Guarda nel tuo cuore ecc...*
Invece, ho trovato molto interessante e ben caratterizzato l'elfo vampiro, mi ha intrigato molto per la sua ambiguità e il suo ruolo misterioso all'interno della storia. (sicuramente un personaggio da scoprire nel prossimo romanzo)
Ora, dopo tutto questo, vi starete chiedendo se penso di leggere il terzo volume, la risposta è semplice: CERTO CHE Sì!

Sono dell'idea che una saga vada letta intera per capire cosa realmente avesse in mente l'autore, inoltre, non posso negare di essermi ugualmente divertito nel leggerlo, poichè è nell'ironia il punto di forza della SAGA.
Quindi, MPBLACK, preparati perchè leggerò anche il terzo che ha una copertina STUPENDA!


Chi di voi l'ha letto?

Saluti
Gracchio

domenica 18 aprile 2010

Nero n.9, di Massimo Jr D'Auria



Trama:
9 racconti.
9 storie slegate
dove il 9 non è solo un numero e
dove il nero si tinge di rosso sangue.
I prostagonisti sono avvinti in una spirale
senza uscita.
Nessuna quiete.
Nessun paradiso per loro.
Solo la dannazione è dietro l'angolo.
Tutto questo è:
Nero n°9

Cosa ne penso io:


Tanto per ripetermi, inizio parlando della copertina, enigmatica e affascinante, il libro si presenta bene nella sua forma quadrata e l'impaginazione mi sembra fatta bene. Ho trovato molto carina l'idea di inserire il numero davanti ad ogni racconto.

Adesso passiamo all'opera:
Nero n. 9 è una raccolta di (nove) racconti noir.
La lettura si è presentata scorrevole e ho apprezzato molto lo stile semplice e coinvolgente che ha saputo usare l'autore. I racconti dipingono, in parte, la società odierna, fatta di crimini efferati a volte senza un motivo.
Perchè esiste davvero un motivo plausibile?

Certo che no! Infatti l'autore ce lo dimostra narrando le storie di questi protagonisti, vittime a carnefici della sregolatezza umana.

Si può fuggire dalla pazzia?

Quante volte ascoltiamo dai mass media: "Era una brava persona... Non lo avrei mai detto... sembrava una persona a modo"
mentre altre volte si sente la conferma: "L'ho sempre detto che mi sembrava strano... Si sentivano spesso delle urla... Litigavano spesso"

E allora perchè non è stato fatto niente?

L'indifferenza che ci rende esseri umani, capaci però di dare sentenze.

Dov'è finito "Si è innocenti fino a prova contraria?"

Insomma, quest'opera mi ha fatto riflettere e molto, a dire il vero!

Vi starete chiedendo, gli è piaciuto tantissimo?

Mi è piaciuto, certo, ma ovviamente ci sono delle cose che non sono state di mio gradimento, ad esempio, la prevedibilità di alcuni racconti, come ho detto altre volte, mi piacciono i colpi di scena e, in questo libro, ne ho trovati pochi. (Ma potrebbe essere colpa della mia bravura :D)

Qualcuno di voi lo ha letto?
Cosa ne pensate?
Racconto preferito?

Saluti
Gracchio