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martedì 1 giugno 2010

Sentimenti in tempesta, Sonia Caporali




Trama:
La Coruña 1770.
Un miracoloso salvataggio. Due paia di occhi che si sfiorano creano, in una giovane donna, una strana e piacevole sensazione di calore. Seina Ortiz, è questo il nome dell’indomita fanciulla che, travestita da uomo, cerca notizie sul fratello marinaio ormai scomparso da tempo. Le infruttuose ricerche la conducono ad agire e, sprezzante del pericolo che incorre, cerca di imbarcarsi su una nave. Per sua fortuna, ad assumerla sarà il capitano della Bravery, Royce MacAuley, già conosciuto in precedenza a causa di un fortuito incontro. Lei tenterà di ingannarlo nascondendo la sua vera identità, ma con scarso successo. L’uomo, infatti, noto a tutti come lo “scapestrato” della famiglia MacAuley, amante delle belle donne e del rischio estremo, riconosce subito che sotto quegli abiti maschili si nasconde una donna, ma nonostante sia leggendario il mito che queste siano portatrice di sventura su una nave, finge di non accorgersene e lascia che la Bravery salpi ugualmente. Un lungo viaggio li attende e ben presto i due si mostreranno per quello che sono: un capace amante lui e una deliziosa e sensuale donna lei. Attraverso pericoli, risate e passione, i due raggiungeranno le fredde terre scozzesi e in quelle lande selvagge, Seina, oltre a ritrovare il fratello troverà anche l’amore...

Cosa ne penso io:

Partendo dall'estetica del libro devo ammetere che non si presenta benissimo, o meglio, avendo avuto modo di vedere anche gli altri libri della casa editrice, su questo si nota subito che è il loro primo romanzo, diversamente dall'autrice, la quale dimostra una particolare disinvoltura nello scrivere.
L'immagine di copertina trovo sia perfetta anche senza testa, anzi, credo che la renda interessante.

Ora passiamo al romanzo:

"Sentimenti in tempesta" è il secondo volume della saga della famiglia MacAuley di Sonia Caporali.
La storia di per sè non è originale, ma questa è una cosa difficile da trovare in ogni romanzo.

Spesso in libri di questo genere (Romanzi mondadori, passion, harlequin, ecc.) si trovano le stesse frasi ripetute un miliardo di volte, come se fosse un cliché. (Magari ve ne recensisco qualcuno così vi fate un'idea)

In questo libro, invece, è stata curata la forma, modificando il singolo aggettivo per non essere super ripetitivi (anche se si deve) e lo stile fresco e divertente riesce a rendere la lettura appassionante.
E' stata una lettura di due giorni, anche se parliamo di un testo lungo oltre le 300 pagine, proprio grazie alla leggerezza e all'iroria che fa da sfondo alla storia. I battibecchi dei due protagonisti mi sono piaciuti molto.
Inoltre, l'arrivo a Kyle è stato esilarante e l'ingresso di questo personaggio tenebroso, Morgan, mi ha incuriosito, ma non posso dirvi di più se no perdete il gusto della lettura.

Ora, se proprio devo trovare qualcosa che non mi è piaciuto, andrei sull'arrendevolezza di Seina, accidentaccio, secondo me doveva prolungare la sua rabbia dopo... (chi ha letto il libro sa)

Comunque faccio i miei complimenti a quest'autrice augurandole di entrare tra le grandi del genere, perchè se lo merita.

Qualcuno di voi lo ha letto?

Saluti
Gracchio