Per tutti i naviganti scrittori.

Sono disponibile a recensire i vostri libri su richiesta...

Non garantisco le lusinghe, amo essere onesto!

sabato 22 maggio 2010

Lisa Verdi e il sole di Aresil, MPBLACK



Trama:
Lisa ha appena compiuto diciassette anni, ma non ha molto tempo per festeggiare. Deve partire subito, col suo amato Bartolomeo, alla ricerca di chi le fornirà lo strumento per combattere la "Madre", l'origine di ogni male del Regno Elfico. Da qui inizierà una serie di rocambolesche avventure, che la costringeranno a prendere decisioni difficili e delicate, anche nella sua sfera più intima e sentimentale. Sino alla decisiva battaglia finale, in cui il Bene e il Male si scontreranno ancora una volta e in cui Gianni, il ragazzo della terza Profezia, dovrà abbandonare ogni timore per affrontare con coraggio il suo destino, a fianco dell' adorata Andromeda. Nell' ultimo libro della Trilogia "La Signora degli Elfi", i già conosciuti personaggi si misureranno e si confronteranno con i nuovi, in una serie di momenti a volte drammatici e ad alta tensione emotiva. Lisa dovrà maturare in fretta... un nuovo mondo si sta aprendo per lei e per i suoi amici e nulla sarà più come prima...

Cosa ne penso io:

Iniziando dalla copertina devo dire subito che il disegno è stupendo e che nell'insieme si presenta bene, anche se avrei preferito copertina rigida e lucida, ma non stiamo a sottolineare dettagli poco rilevanti.

Passiamo all'opera:

Ho letto questo romanzo con molta attenzione e subito è stata chiara l'evoluzione dell'autrice, anche se non aveva molto da migliorare.
La trama è avvincente e ben strutturata, ricca di colpi di scena e di personaggi affascinanti e, soprattutto, ha chiarito i molti dubbi lasciati in sospeso nel libro precedente.(cosa che avevo detestato nel secondo volume)
Devo complimentarmi con l'autrice per come sia riuscita ad essere originale e realistica allo stesso tempo, creando una giusta conclusione alla trilogia.
Come per il libro precedente non ho amato Lisa a causa del suo carattere focoso, ma la protagonista mica può piacere sempre! In compenso ho trovato un altro personaggio che mi ha letteralmente conquistato per la sua sicurezza: Siryo.

Anche se gli fa fare una fine...

Se dovessi usare solo una parola per descriverlo direi scoppiettante.

Vi starete chiedendo, ma ti è proprio piaciuto?

La risposta è sì, ma se proprio devo trovargli qualche difettuccio, direi il temperamento della protagonista (non siamo tutti perfetti!) e l'impaginazione, ma questo solo a voler essere pignoli.

Per quanto mi riguarda, questa ultima opera di MPBLACK non ha niente da invidiare, poiché è un libro scorrevole, ironico e ipnotico.


Qualcuno di voi lo ha letto?

Saluti
Gracchio

domenica 16 maggio 2010

Salone del Libro di Torino 2010

Eccomi di ritorno dal Salone del Libro di Torino edizione 2010.
Sono stanco, ma più di tutto sono entusiasta.
Sapete cosa mi rende così euforico?
L’esperienza che ho appena vissuto.
Per una volta non voglio polemizzare su quello che non mi è piaciuto, ma voglio elogiare le neonate case editrici.
“Un assoluto smacco alle BIG!”
Il padiglione 1 ha ospitato le little publishing house (piccoli editori)
Snobbati dalla massa, ma apprezzati dagli intenditori.
Di punta, a mio avviso, sono da annoverare la “Sagoma Editore” che si occupa di comicità su carta, traducendo biografie di grandi attori e la “Sogno Edizioni” e la sua sottile protesta: CERCASI LETTORI.

A chi a posto a loro la domanda “Cosa significa?”
L’editore ha risposto con un grosso sorriso sulle labbra: “C’è chi cerca scrittori, noi quelli ce li abbiamo, adesso servono lettori volenterosi che aiutino a far crescere questo SOGNO.”
Una cosa molto carina che ho apprezzato perché condivido in pieno.
Proprio per questo ho comprato due libri: una spy story, Black Russian e un urban fantasy, Curse’s Blood – il Barone e l’Eletta, che si presentano benissimo.

A presto con la recensione di Lisa Verdi e il sole di Aresil.

Saluti
Gracchio

domenica 9 maggio 2010

L'ora del delitto di Alessio Schiavone




Trama:
Clocher (Francia). Il Commissario Minniti è alle prese con un abile serial killer che trova nelle lancette dell'orologio la sua ossessione omicida e lascia inquietanti poesie in tasca alle sue vittime.
Il tutto apparentemente sembra non avere una logica. Minniti deve districarsi tra probabili colpevoli e soluzioni a portata di mano.
Un incalzare di eventi che sembrano coinvolgere anche la vita privata e familiare del commissario fino ad un inaspettato e agghiacciante epilogo.
Un giallo psicologico che non svelerà le sue carte lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.

Cosa ne penso io:


Sono giunto a conoscenza di questo libro grazie all'autore che, incurante della mia innata cattiveria, ha voluto ugualmente inviarmi il file della sua opera.
Inizio partendo dalla copertina e dicendo che l'immagine, mi piace. (anche se ci avrei visto bene anche un orologio)Trovo ben curata l'impaginazione, anche se il carattere del capoverso non mi è piaciuto. (qualche difetto bisogna trovarlo)

Passiamo all'opera


L’ORA DEL DELITTO è il romanzo d'esordio di Alessio Schiavone.
Una serie di omicidi efferati, da parte di un misterioso serial killer, smuove la calma di una tranquilla cittadina francese.
Il protagonista è il commissario di polizia Giorgio Minniti, che dovrà scoprire l'entità dell'assassino e non solo. Un libro scritto bene e dalla trama ben congeniata. Il libro parte lento e non nego di aver avuto qualche perplessità iniziale, poi, man mano che la vicenda prendeva corpo ho apprezzato lo stile e il lessico usato.
Proprio le descrizioni dei personaggi mi hanno catturato. La capacità dell'autore di descrivere le sensazioni, le paure e la mente stessa.

Unica pecca, se così si può dire, è la brevità del romanzo, avrei preferito che fosse più lungo, ma per una mera questione personale, poichè, avrebbe potuto aumentare l'intreccio e rendere il libro maggiormente misterioso.


Qualcuno di voi lo ha letto??

Saluti
Gracchio