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domenica 9 maggio 2010

L'ora del delitto di Alessio Schiavone




Trama:
Clocher (Francia). Il Commissario Minniti è alle prese con un abile serial killer che trova nelle lancette dell'orologio la sua ossessione omicida e lascia inquietanti poesie in tasca alle sue vittime.
Il tutto apparentemente sembra non avere una logica. Minniti deve districarsi tra probabili colpevoli e soluzioni a portata di mano.
Un incalzare di eventi che sembrano coinvolgere anche la vita privata e familiare del commissario fino ad un inaspettato e agghiacciante epilogo.
Un giallo psicologico che non svelerà le sue carte lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.

Cosa ne penso io:


Sono giunto a conoscenza di questo libro grazie all'autore che, incurante della mia innata cattiveria, ha voluto ugualmente inviarmi il file della sua opera.
Inizio partendo dalla copertina e dicendo che l'immagine, mi piace. (anche se ci avrei visto bene anche un orologio)Trovo ben curata l'impaginazione, anche se il carattere del capoverso non mi è piaciuto. (qualche difetto bisogna trovarlo)

Passiamo all'opera


L’ORA DEL DELITTO è il romanzo d'esordio di Alessio Schiavone.
Una serie di omicidi efferati, da parte di un misterioso serial killer, smuove la calma di una tranquilla cittadina francese.
Il protagonista è il commissario di polizia Giorgio Minniti, che dovrà scoprire l'entità dell'assassino e non solo. Un libro scritto bene e dalla trama ben congeniata. Il libro parte lento e non nego di aver avuto qualche perplessità iniziale, poi, man mano che la vicenda prendeva corpo ho apprezzato lo stile e il lessico usato.
Proprio le descrizioni dei personaggi mi hanno catturato. La capacità dell'autore di descrivere le sensazioni, le paure e la mente stessa.

Unica pecca, se così si può dire, è la brevità del romanzo, avrei preferito che fosse più lungo, ma per una mera questione personale, poichè, avrebbe potuto aumentare l'intreccio e rendere il libro maggiormente misterioso.


Qualcuno di voi lo ha letto??

Saluti
Gracchio



1 commento:

  1. Ottima recensione :).
    Riguardo all'immagine della copertina, convengo con te; anch'io avrei preferito un orologio, ma è stata una scelta editoriale.
    Per quanto riguarda il carattere del capoverso, ti posso dire che quello da te visto è quello delle prime copie; il libro è andato in ristampa e ora il carattere del capoverso si addice di più a un giallo rispetto a prima.
    Riguardo alla brevità, invece, concordo con te solo in parte. Come ho scritto in un'intervista rilasciata on line, la brevità di questo romanzo può essere anche un pregio, oltre che un difetto, in quanto è proprio la brevità che permette di mantenere il ritmo incalzante fino alla fine; inoltre, non volevo appesantirlo con inutili descrizioni.
    Grazie mille ancora.
    A presto.
    Alessio Schiavone

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