Eccomi di ritorno dal Salone del Libro di Torino edizione 2010.
Sono stanco, ma più di tutto sono entusiasta.
Sapete cosa mi rende così euforico?
L’esperienza che ho appena vissuto.
Per una volta non voglio polemizzare su quello che non mi è piaciuto, ma voglio elogiare le neonate case editrici.
“Un assoluto smacco alle BIG!”
Il padiglione 1 ha ospitato le little publishing house (piccoli editori)
Snobbati dalla massa, ma apprezzati dagli intenditori.
Di punta, a mio avviso, sono da annoverare la “Sagoma Editore” che si occupa di comicità su carta, traducendo biografie di grandi attori e la “Sogno Edizioni” e la sua sottile protesta: CERCASI LETTORI.
A chi a posto a loro la domanda “Cosa significa?”
L’editore ha risposto con un grosso sorriso sulle labbra: “C’è chi cerca scrittori, noi quelli ce li abbiamo, adesso servono lettori volenterosi che aiutino a far crescere questo SOGNO.”
Una cosa molto carina che ho apprezzato perché condivido in pieno.
Proprio per questo ho comprato due libri: una spy story, Black Russian e un urban fantasy, Curse’s Blood – il Barone e l’Eletta, che si presentano benissimo.
A presto con la recensione di Lisa Verdi e il sole di Aresil.
Saluti
Gracchio
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